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Sanremo: Carlotta Onesti, dall'Opéra di Parigi al Festival della Canzone

"Un lavoro last minute. Si prova la mattina per la sera. Una rivincita per la danza, il mio mondo, il mio universo sin da bambina, che con la pandemia è stato quasi ignorato. E che divertimento improvvisare con Fiorello. Giri e pirouttes. Peccato non ci sia stato più tempo per stare insieme". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos Carlotta Onesti, giovanissima promessa dell'Opéra di Parigi, tra le prescelte dal coreografo e regista Franco Miseria per far parte del corpo di ballo, tutto al femminile, del Festival di Sanremo.

Un passato alla Scala e all'Opera di Roma, sotto la direzione alla scuola di Paola Jorio, poi il salto a Palais Garnier. "Non nascondo il mio divertimento a Sanremo- ha proseguito Carlotta Onesti -Soprattutto ricordando Fiorello che imitava Bolle. Identico... La voce, la postura, lui tutto precisino. Lo conosco bene. Ho danzato con lui".

"Una esperienza che ripeterei quella del Festival della Canzone - ha proseguito - anche, se all'inizio, non è stato facile. Mi sono ritrovata catapultata, io danzatrice classica con codici e regole inflessibili, in un mondo completamente diverso tra modern, jazz, hip hop. Ma Franco Miseria è stato straordinario, ci ha messi tutti a nostro agio ed io sono stata felicissima di essere uscita dalla mia confort zone. Anche se non escludo, in futuro - ha concluso- di poter continuare a lavorare all'interno di progetti sempre ai confini tra la danza e le altri arti. Come è accaduto, recentemente, a Parigi con la maison Dior".